ATTENZIONE! Questo articolo rappresenta il mio unico e personale pensiero venuto fuori dalla mia esperienza maturata nel tempo come Guida e professionista del settore. Non rappresenta nessuna organizzazione e/o realtà imprenditoriale, professionale e associativa con cui ho collaborato e collaboro tuttora.
La pandemia di coronavirus ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere. In tutta Europa nessun aspetto, dal lavoro, al tempo libero, ai viaggi, è stato risparmiato, e lo stesso è valso per la professione di Guida (Guida Ambientale Escursionistica, Guida Turistica ecc. ecc.) Per mesi, durante il lockdown, le scuole e le università hanno dovuto chiudere i battenti e ricorrere quasi esclusivamente alla didattica a distanza, stessa cosa hanno fatto i centri di formazione professionale, i formatori e anche le associazioni di categoria che rappresentano e tutelano il mondo dei professionisti dell’outdoor. Tale mutamento è avvenuto in tempi molto ristretti, costringendo i docenti e il corpo “studentesco” a modificare/adeguare il loro modo di insegnare e di apprendere. La pandemia ha fatto avvicinare milioni di persone al mondo del web e ora queste stesse persone vorrebbero carpirne le opportunità, i segreti e soprattutto le scorciatoie per arrivare all’obiettivo con poco sacrificio, meno tempo possibile e soprattutto senza spendere un capitale. Acquistare corsi e webinar on-line per formarci e inventarci magari un nuovo lavoro è diventato ormai un passatempo per molti, la pandemia ci sta trasformando in “sapientoni”, si pensa di diventare esperti in poco tempo su campi anche diversi da quello lavorativo di partenza, la cosa assurda è che in molti sono convinti poi di essere anche più competenti di chi il mestiere lo svolge da una vita e ha un background fatto di formazione in presenza, con numerose ore di lavoro, esperienza ed esercizi pratici sul campo.
Vorrei ricordare a tutte le “Aspiranti Guide” e le “Neo Guide” che personalmente non ritengo affatto possibile apprendere il mestiere di Guida Ambientale Escursionistica attraverso un corso online oppure un video tutorial. Esercitazioni pratiche, esempi sul campo e simulazioni in ambiente naturale sono fondamentali e non sostituibili per le Guide che vogliono operare in ambiente outdoor. Le lezioni online sono solo un ausilio alla formazione, spesso anche molto valido, ma non possono affatto sostituire l’operato di un formatore che di persona interagisce con gli allievi! L’interazione umana e le relazioni interpersonali sono la chiave e una componente estremamente rilevante per rendere efficace il processo di insegnamento e garantire l’efficacia e la qualità dell’apprendimento. Le lezioni in presenza, con un formatore di grande esperienza, sulla cartografia e l’orientamento, la sicurezza e la prevenzione dei pericoli, le tecniche di conduzione e accompagnamento, la gestione di un gruppo, la comunicazione ecc. sono irrinunciabili e rimangono un caposaldo per tutte le persone che vogliono fare della loro passione una professione. Se si assimila attraverso le esercitazioni pratiche l’esperienza di un’altra Guida, si riconosceranno gli errori ancora prima di compierli!
Per diventare un vero professionista serve il “Saper Fare” non il “Pensare di saper fare”, per “Saperlo fare” bisogna esercitarsi in modo pratico. Prima di frequentare un corso da Guida Ambientale Escursionistica meglio se si ha alle spalle un ampio curriculum da escursionista e si frequentano dei corsi di escursionismo, poi si può anche pensare di affiancare per molto tempo una Guida professionista per maturare un po di esperienza sul campo facendo da chiudi fila a un gruppo ad esempio.
CONCLUSIONI
Con questo articolo non sto sostenendo che le lezioni online e il metodo FAD non sono efficaci, anzi! Purtroppo per esperienza vissuta sono solo parzialmente applicabili alla formazione di professionisti dell’accompagnamento. Io stesso per imparare l’utilizzo di molti software cartografici e aggiornarmi come professionista ho utilizzato la formazione online e mi sono iscritto a corsi in FAD, ma una cosa è imparare a utilizzare un software oppure l’utilizzo di uno strumento tecnologico, un’altra cosa è mettere a rischio la sicurezza, e spesso anche la vita, delle persone che vogliamo accompagnare in natura magari avventurandoci anche in ambienti impervi!
Le lezioni online possono essere solo un valido ausilio ma non devono sostituire mai la pratica! Quando decidete di frequentare un corso di formazione per Guida Ambientale Escursionistica controllate sempre che non sia totalmente online e che ci sia sempre una corpulenta quantità di ore che si dedicano alla pratica sul campo e alle simulazioni, soprattutto sulla cartografia e la sicurezza! Evitate le scorciatoie, siate pazienti! Collezionare solo titoli (anche validi in termini di legge), stellette, tesserini e patacche da esibire a parenti e amici non farà di voi dei professionisti ma solo dei pavoni che vanno in giro per i monti e che alla fine del mese non sono in grado nemmeno di pagarsi una cena al ristorante!
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Ferdinando Ramondo
Guida Ambientale Escursionistica
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